Adozioni internazionali Trasparenti e pulite

Adozioni internazionali Trasparenti e pulite

Il Movimento Shalom pubblica la lettera di seguito affinché non si fermi l’azione di legalità nel mondo delle adozioni internazionali.
Al Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Signor Presidente del Senato Pietro Grasso
Alla Signora Presidente della Camera Laura Boldrini
Al Signor Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Facciamo seguito alla lettera aperta che lo scorso mese di luglio Vi abbiamo indirizzato insieme a tante famiglie e a tanti comuni cittadini e a tanti enti autorizzati questo perché sia chiaro che non ci siamo dimenticati, non ci siamo distratti, non siamo andati oltre, siamo qui in vigile e consapevole attesa che l’azione di legalità nel mondo delle adozioni inaugurata dalla Presidente della Commissione Adozioni internazionali Silvia Della Monica e sostenuta dalla stragrande maggioranza degli enti autorizzati e delle famiglie adottive possa fruttuosamente ed incisivamente essere portata avanti.
Nel corso dell’ultimo anno, periodicamente, abbiamo sentito l’esigenza di richiamare l’attenzione al mondo delle adozioni internazionali, in primis l’attenzione del Presidente del Consiglio, dott. Matteo Renzi, investito ex lege della responsabilità di questa delicata materia, sottolineando quanto è stata apprezzata la scelta di inaugurare una nuova stagione “di pulizia” in questo mondo, interpretata in modo rimarchevole dal ruolo efficace e imparziale di tutela e garanzia dei diritti dei minori svolto proprio da Silvia Della Monica,
innovativamente, anche attraverso una mirata ed esperta opera di controllo (ed eventuale denuncia) di abusi e atti illeciti eventualmente operati dagli organismi accreditati.
Parallelamente a questa azione di pulizia, e’ stata condotta una irresponsabile, scriteriata e “manovrata” campagna mediatica, e politica, volta a delegittimare i protagonisti di questa nuova stagione nel tentativo di difendere interessi e posizioni di rendita che, evidentemente, l’incisiva azione di legalità ha messo in pericolo!!
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, un indecente coro di attori e sostenitori – anche istituzionali, che ci auguriamo davvero ignari della verità – ha partecipato e continua a partecipare all’orchestrata operazione di aggressione alla nostra Autorità centrale e alla Presidente Della Monica. Una orchestrata operazione di aggressione che ha avuto ed ha un direttore d’orchestra!
L’inchiesta giornalistica di Fabrizio Gatti, pubblicata da L’Espresso in due riprese lo scorso luglio, ha portato alla luce fatti e circostanze gravissimi riguardanti le adozioni nella Repubblica Democratica del Congo che hanno come protagonista un ente autorizzato, AiBi, ed ha offerto una formidabile chiave di lettura della mirata campagna di aggressione e delegittimazione alla Commissione adozioni internazionali a guida Della Monica.
Purtroppo l’indecente coro non ha arretrato neanche di fronte allo scandalo di questa inchiesta, laddove – quantomeno prudenza – avrebbe consigliato che, specialmente soggetti con ruolo istituzionale, prendessero le distanze o, almeno, una pausa di riflessione rispetto alla campagna di aggressione alla CAI.
Più indecente ancora, poi, è stato il tentativo, ancora in atto, di far finta di niente!!
Francamente, riteniamo un’occasione persa quella del Ministro Boschi in audizione, proprio a luglio, in Commissione Giustizia della Camera, dove – mentre il mondo delle adozioni, leggeva attonito le due puntate dell’inchiesta – si parlava d’altro!!
Certamente nessuno può permettersi di mettere in dubbio l’autorevolezza del giornalismo d’inchiesta di Fabrizio Gatti. Proprio in questi giorni grazie ad un’altra sua inchiesta il Governo si è prontamente mosso. E lo stesso soggetto non può essere autorevole e credibile ad intermittenza, cioè a secondo di interessi e convenienze!
Pertanto, ribadiamo che saremo rigorosi e attenti alla tutela delle esigenze delle persone minori come ha dimostrato d’essere l’attuale Commissione Adozioni Internazionali nella persona della Presidente Cons. Silvia Della Monica.
Dunque, vigileremo e non arretreremo, seppure dovesse mai manifestarsi una volontà politica volta a spegnere le luci sulle terribili vicende emerse nel corso della sua attività di garanzia e protezione del minore.
Anche nell’interesse dell’immagine italiana all’estero, vogliamo rafforzare il mondo delle “adozioni pulite”: enti autorizzati che operano in trasparenza e legalità al fianco dell’Autorità Centrale con rispetto e sostegno reciproco; famiglie che credono e praticano l’adozione internazionale come istituto residuale a protezione della persona minore d’età e che mai penserebbero ad un bambino sottratto illegittimamente alla sua famiglia e al suo paese d’origine; istituzioni unite e salde nell’applicazione dei diritti dei minori!
Per questo chiediamo con forza, in primis al Governo:
– che venga al più presto fatta piazza pulita di coloro che operano sfruttando lo stato di bisogno delle famiglie adottanti al fine di operare nella illegalità facendo piena luce e verità sui fatti descritti da Fabrizio Gatti de l’Espresso, cui va la nostra ammirazione e sincero ringraziamento;
– che tutti gli attori istituzionali si pongano sulla corretta posizione di sostenere chi ha intrapreso quest’azione di pulizia;
– che la Commissione non venga riunita fino a quando, non solo non vengono rimosse tutte le incompatibilità ai sensi del decreto del presidente del consiglio del 13 marzo 2015 e/o altre che siano state o venissero individuate, ma anche in ragione della necessità di garantire la prosecuzione delle indagini senza che ci possa essere inquinamento delle prove o violazione del segreto istruttorio;
– che non si facciano nomine di componenti della Commissione che non garantiscano fino in fondo, e non semplicemente sulla facciata, l’assoluta assenza di conflitti di interesse e di inopportune ed illegittime commistioni; che si confermino, al contrario, componenti che nella inaugurata stagione delle “adozioni pulite” hanno svolto, con competenza e rigore, un ruolo essenziale;
– che si faccia chiarezza – come abbiamo già formalmente richiesto – sulla legittimità delle decisioni prese dalla precedente Commissione con deliberazioni assunte con la partecipazione di componenti in conflitto d’interessi.
Quello che chiediamo con forza è, quindi, di garantire la prosecuzione di una straordinaria stagione di cambiamento nel campo delle adozioni internazionali che, grazie alla Presidente Silvia Della Monica, ha ridato speranza alle famiglie e agli enti autorizzati che hanno sempre operato nel solco della legalità e che ha finalmente dato lustro alla nostra Autorità Centrale sulla scena internazionale, la stagione delle “Adozioni Pulite”.
Vogliamo ignorare la sicumera con cui il Presidente dell’ente AiBi, Marco Griffini pare dettare la linea al Governo. E lo citiamo testualmente: “Boschi: tutto deve tornare sulla strada giusta nel più breve tempo possibile”! Dobbiamo ignorarla, altrimenti dovremmo pensare davvero che esista un Ministro ombra!!
Al Presidente Renzi, perciò, ribadiamo che non abbiamo capito la revoca delle deleghe a Silvia Della Monica e la nomina del Ministro Boschi a Presidente della CAI. E ancora meno abbiamo capito, e continuiamo a capire, l’entusiasmo con il quale AiBi ha salutato e continua a salutare tale nomina, accreditandosi come il principale artefice di questo cambio di guardia al vertice della CAI!!!
Presidente Renzi, non capiamo e riteniamo grave già solo consentire tali millanterie!
Noi, e tutti i cittadini italiani a cui stanno a cuore moralità e legalità, non vogliamo che si torni al passato, che si riavvolga il nastro facendo finta che nulla e’ successo. Il mondo delle adozioni e’ stato “finalmente” scosso da una rivoluzione positiva quella dell’ostinata applicazione della legge a tutela dei diritti dei minori. Per troppi anni si è andati avanti nell’opacità e nell’assenza di controlli efficaci. Certo, questa rivoluzione ha inciso su interessi e rendite, perciò non e’ stata e non è indolore. Per questo c’è chi vorrebbe venisse fermata. Noi invece chiediamo che venga portata fino in fondo e non abbasseremo la guardia, non arretreremo e vigileremo perché nessuno arretri, specie chi ha responsabilità istituzionali.
Illustri Presidenti, un’ultima riflessione, stiamo parlando, e a voi certamente non sfugge, di diritti dei più deboli, i minori, quindi di azioni particolarmente odiose di approfittamento e immorale sfruttamento e speculazioni, e stiamo parlando di azione di legalità, di questioni cioè su cui l’attenzione, l’opinione e il giudizio dei cittadini onesti e per bene, cioè di milioni di italiani, è particolarmente attenta e vigile!
E per questo che ci rivolgiamo a voi che siete le massime cariche dello Stato, certi della vostra personale ed istituzionale sensibilità.
Il Coordinamento delle adozioni pulite