L'Italia in controtendenza rispetto al calo delle adozioni internazionali di tutti gli altri Paesi di accoglienza.

L'Italia in controtendenza rispetto al calo delle adozioni internazionali di tutti gli altri Paesi di accoglienza.

Accogliamo con grande soddisfazione un dato molto positivo e significativo evidenziato dall’anticipazione dello studio su dati e prospettive nelle adozioni internazionali per gli anni 2014-2015 della Commissione per le Adozioni Internazionali.
L’Italia, sulla base della tabella dei dati pubblicata dalla CAI, si conferma come primo paese di accoglienza in Europa per numero di minori adottati – secondo paese al mondo solo dopo gli Stati Uniti.
Peraltro, la lettura comparata dei dati, se da una parte mette chiaramente in luce come e’ a livello mondiale che negli anni si registra un trend discendente del numero delle adozioni, con Paesi che hanno registrato veri e propri crolli a picco (es. USA 22.884 del 2004 a 5.648 del 2015 – Francia 4.079 del 2004 a 815 del 2015); dall’altra che l’Italia ha invece mantenuto un trend, in oscillazione prima in aumento e quindi in diminuzione dal 2012, sostanzialmente stabile, registrando nel 2015, unico paese in controtendenza, di nuovo un segno più rispetto agli anni precedenti!
Dunque, apprezzamento per la CAI presieduta dal Cons. Silvia Della Monica per questo risultato direttamente connesso al suo lavoro, all’impegno denso speso nella cura delle relazioni internazionali e quindi grande merito per aver avviato la ripresa delle adozioni internazionali nel nostro paese nonostante le mutazioni economico-sociali, le difficoltà’ del contesto internazionale e nonostante i continui, ingiustificati e strumentali, attacchi al suo operato.
Ottimo lavoro di CAI ed Enti autorizzati in quest’ultimo anno d’analisi: un altro passo avanti per i diritti delle persone minori di età in abbandono!