Lettera di sostegno all'azione di legalità della CAI guidata da Silvia Della Monica

Lettera di sostegno all'azione di legalità della CAI guidata da Silvia Della Monica

Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso
Alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni
Appello al Governo: pieno sostegno all’azione di legalità della CAI guidata da Silvia Della Monica
Il mondo delle “adozioni pulite” chiede con forza e fermezza un immediato evidente pubblico segnale al nuovo Governo della volontà di trasparenza e legalità.
La stragrande maggioranza degli enti autorizzati, le famiglie e tanti comuni cittadini, tutte le componenti sane della nostra società chiedono che venga offerto il maggior sostegno civile e politico all’attuale Vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali Silvia Della Monica che si è distinta, con una dedizione encomiabile ed umanissima, non solo nella risoluzione di complicati casi internazionali come quello della RDC e della Bielorussia, ma soprattutto nell’opera di risanamento morale del sistema delle adozioni internazionali e della Commissione medesima, dando lustro all’azione di Governo in una materia delicata come la difesa dei diritti umani dei bambini.
L’importante inchiesta giornalistica di Fabrizio Gatti del settimanale L’Espresso, arricchita di ulteriori puntate proprio negli ultimi giorni, ha messo all’attenzione dell’opinione pubblica fatti gravissimi che hanno come protagonista un ente autorizzato, AiBi, e che reclamano giustizia. 
Silvia Della Monica nell’Audizione alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati dello scorso 12 ottobre ha fornito elementi di lampante chiarezza sulla gravità dei fatti su cui la Commissione per le adozioni internazionali sta conducendo una incisiva azione di pulizia, precisando che su tali fatti anche l’autorità giudiziaria sta procedendo, ed ha fornito elementi altrettanto chiari sulla delicatissima questione della presenza di gravi conflitti di interesse all’interno della CAI, cioé dell’organo di vigilanza e controllo. 
L’importante denuncia della Vicepresidente Silvia Della Monica, fatta in via ufficiale in Parlamento non può essere ignorata. Noi non intendiamo ignorarla. L’opinione pubblica, grazie anche all’attenzione della stampa, non la ignora e non la ignorerà. Le istituzioni non possono ignorarla. 
Il Governo, nella cui responsabilità è la delicatissima materia delle adozioni internazionali, non può ignorarla, sarebbe un fatto gravissimo.
Chiediamo con forza, quindi, anche nell’interesse dell’immagine italiana all’estero, a tutti gli attori istituzionali, nel rispetto del loro ruolo, di garantire che la stagione delle “Adozioni Pulite” venga portata fino in fondo. Per questo non abbasseremo la guardia, non arretreremo e vigileremo perché nessuno arretri, specie chi ha responsabilità istituzionali.
Il mondo delle “adozioni pulite” chiede, quindi, ufficialmente al Governo, ed in primis al nuovo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che venga garantito, fino in fondo e senza infingimenti, pieno sostegno a Silvia Della Monica nel portare avanti tale azione di pulizia.
Ed in particolare al Presidente del Consiglio chiediamo:
– che il magistrato Silvia Della Monica, sia ricollocata alla Presidenza della Commissione per le adozioni internazionali;
– che venga garantita la presenza al suo fianco dei Commissari che hanno costituito con rigore ed eccezionale abnegazione punto di forza della profonda azione di legalità portata avanti da Silvia Della Monica;
offrendo, così, un evidente pubblico segnale della volontà di trasparenza e legalità del nuovo Governo.
Gli Enti Autorizzati