Avviato il progetto “PROFESSIONISTI SENZA FRONTIERE: Competenze delle diaspore per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana”

Avviato il progetto “PROFESSIONISTI SENZA FRONTIERE: Competenze delle diaspore  per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana”

Dalla consapevolezza che le competenze professionali delle diaspore possano essere una risorsa concreta per lo sviluppo dei contesti di partenza nasce l’idea progettuale condivisa dal Movimento Shalom e da un ampio partenariato di ONG e altri organismi.  I migranti, infatti, non invadono, non rubano lavoro, non sono una minaccia per la sicurezza; bensì contribuiscono alla creazione di benessere per la società italiana e per le comunità di origine. Molti migranti portano con sé competenze o le acquisiscono in Italia, grazie a percorsi di istruzione e formazione, e queste capacità possono risultare preziose per la crescita economica e sociale. Le migrazioni possono essere una risposta alla crisi se sono valorizzate.
Da questo presupposto è scaturito il progetto, approvato e finanziato dal Ministero dell’Interno, dal titolo “PROFESSIONISTI SENZA FRONTIERE: Competenze delle diaspore per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana”, presentato da un partnenariato di cui fanno parte, oltre al Movimento Shalom, FOCSIV Volontari nel mondo, AIA Associazione Ingegneri Africani, ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, la Regione Marche, COMI Cooperazione per il Mondo In via di sviluppo, CPS Comunità Promozione Sviluppo e CVM Comunità Volontari per il Mondo.
Partendo dall’analisi dei fabbisogni di sviluppo umano dei Paesi coinvolti nel progetto si interviene nel settore agronomico e delle energie rinnovabili, individuati come ambiti trainanti per contribuire a sostenere il tessuto socio-economico locale e migliorare le condizioni di vita della popolazione, secondo quanto indicato dal progetto stesso: “contribuire a promuovere il trasferimento di competenze, conoscenze e capacità professionali delle diaspore per lo sviluppo economico dei Paesi di origine.”
Il progetto si propone, quindi, di individuare le competenze professionali delle diaspore africane nelle 4 regioni italiane di presenza di partner. cioè Campania, Lazio, Marche e Toscana, nel settore agro-economico e delle energie rinnovabili, valorizzandole per contribuire allo sviluppo economico ed al miglioramento delle condizioni di vita in aree rurali di Costa D’Avorio, Etiopia e Senegal.
L’intervento del Movimento Shalom si svolgerà in Costa d’Avorio, a Fronan, e mira da un lato a rafforzare la produttività della Cooperativa di Fronan, in modo da offrire una fonte di reddito sicura alle donne che ne fanno parte e dall’altro a sensibilizzare i giovani contro i rischi delle migrazioni illegali.
Sarà quindi realizzata una mappatura delle associazioni di diaspora e delle competenze delle diaspore nel settore agro-economico e delle energie rinnovabili con lo scopo di creare una Banca Dati che sarà a disposizione di ONG ed enti privati e pubblici per l’impiego di queste competenze in progetti di sviluppo. Coloro che sono interessati a essere inseriti nella Banca Dati sono pregati di inviare una mail a [email protected].