Una lettera datata 11 maggio 2013 proveniente dalla Città del Vaticano è arrivata alla sede centrale del Movimento. Nella lettera, indirizzata a Bellarmino Bellucci (presidente) e don Andrea Cristiani (fondatore) del Movimento Shalom, si portano i saluti e i ringraziamenti dal Papa a Shalom.

“ Il santo Padre – si legge – nel ringraziare vivamente per il premuroso attestato di ossequio, formula cordiali auspici di pace e ogni bene nel Signore e, mentre chiede di pregare per la sua persona e per il suo universale ministero, di cuore imparte a loro e a quanti si sono uniti nel deferente gesto la benedizione Apostolica, estendendola volentieri alle persone care”.

Il Movimento Shalom fin dal giorno della elezione di papa Bergoglio non ha nascosto il suo entusiasmo per questo dono dato alla Chiesa.  “Esultiamo – scrisse don Andrea Cristiani nei giorni successivi alla elezione – perché è come se lo Spirito Santo avesse voluto darci conferma del valore del primato della formazione alla giustizia e alla pace che ha contrassegnato i quaranta anni della nostra storia”.
Come non ricordare le parole del papa nel suo discorso di insediamento: “Scendere per le strade, cercare la gente: è questa la nostra missione. Altrimenti rischieremmo una chiesa auto-referenziale, simile a molte persone paranoiche o autistiche, che sono capaci solo di parlare a loro stesse”. Parole sferzanti del papa che delineano benissimo quel che è e sarà il suo programma per riformare la Chiesa.
La perenne novità del Vangelo ci sta travolgendo tutti. Egli si è posto come l’uomo delle beatitudini che sulla strada tracciata otto secoli fa da San Francesco di Assisi pone al centro del suo annunciare e sentire l’urgenza della Pace e della Giustizia. Dunque Gesù Cristo che è la nostra pace e gli ultimi che sono il sacramento della sua presenza fra noi.
Il Movimento Shalom ormai vicino ai 40 anni della sua storia sta programmando un mega pellegrinaggio in udienza a Roma proprio nel 2014 quando saranno compiuti i 40 anni di vita di Shalom.