Per non dimenticarci del Burkina Faso

Per non dimenticarci del Burkina Faso

Il 15 gennaio 2016 il Burkina Faso è entrato prepotentemente nelle nostre case rompendo per qualche giorno il silenzio dei media su questo paese “di serie B”. Il cuore della cooperazione internazionale è stato colpito da un attentato terroristico, il primo in Burkina Faso, ponendo anche questo oscuro paese nello scacchiere delle politiche del terrore.
I progetti che il Movimento Shalom porta avanti da anni non sono stati fisicamente toccati da questi drammatici eventi, così come sono al sicuro tutti i nostri operatori, locali ed italiani. I bambini delle adozioni a distanza, i giovani dei centri di formazione e delle scuole, gli agricoltori delle campagne, così come i volontari italiani e gli operatori locali non sono stati coinvolti direttamente negli eventi. La delegazione che si trovava in quei giorni in Burkina e che stava per rientrare ha solo sfiorato i luoghi del disastro ed è rientrata sana e salva in Italia.
I riflettori nazionali si sono ben presto spenti, ma la nostra presenza resta fondamentale: ora più che mai la popolazione del Burkina Faso, che si è schierata unita contro ogni forma di fondamentalismo e che ha manifestato in ogni modo la propria solidarietà e il proprio rifiuto di questa iniqua forma di lotta, ha bisogno della nostra presenza. Oggi che questi eventi mettono a rischio la presenza dei nostri operatori non bisogna far mancare il nostro sostegno ai progetti di cooperazione e sviluppo che costituiscono l’unica vera difesa nella lotta al terrore.
E’ importante quindi non far calare l’attenzione, per questo motivo il Movimento Shalom ha organizzato un convegno straordinario “La cooperazione in Burkina Faso dopo il 15 gennaio 2016” che si terrà la mattina del 6 marzo a San Miniato, all’Auditorium di Palazzo Grifoni. Il programma della giornata verrà comunicato prossimamente.