Quale immagine hanno i bambini delle loro famiglie? Una riflessione della sezione Brazzaville

Quale immagine hanno i bambini delle loro famiglie? Una riflessione della sezione Brazzaville

Quale immagine hanno i bambini vulnerabili sulla famiglia?

Una giornata di riflessione su questo tema è stata organizzata dal Movimento Shalom del Congo Brazzaville, domenica 26 aprile 2015 dalle 9.00 alle 16.00 nel centro Vouéla con un gruppo dei bambini sotto i 15 anni. Il ritiro è stato coordinato dal signor Fortunato Mbanza, il presidente diocesano del Movimento Shalom di Brazzaville. Altri educatori hanno contribuito ad animare i momenti di condivisione. I bambini sono stati raggruppati per settore: Linzolo, Mansimou, Sangolo, Kinsoundi, Makelekele, e per facilitare il loro trasporto, quelli della zona nord si sono ritrovati a Moungali, dove l’autobus pronto a prenderli. Ogni settore era sotto la responsabilità di un educatore che ha accompagnato i bambini. Questi bimbi infatti, hanno storie e casi sociali diversi. La maggior parte sono sostenuti a distanza dal Movimento Shalom.
All’arrivo presso il centro, i bambini hanno seguito un programma ben organizzato:

  • la verifica delle presenze,
  • la preghiera di apertura,
  • il corso sulla famiglia,
  • la messa,
  • l’incontro e la condivisione,
  • l’esercizio pratico
  • relax e la preghiera finale.

Durante il corso, l’educatore ha parlato delle composizione della famiglia africana: una famiglia allargata dove nessuno è escluso, dove l’orfano è sempre accudito da una zia, una nonna, uno zio o un altro membro della famiglia. Così il tutor diventa un nuovo genitore che il bambino deve accogliere e amare, in assenza dei suoi genitori naturali.
La Messa è stata celebrata dal padre spirituale del Movimento, Don Rufin TUMA MALONGA, è stata la domenica delle vocazioni e il Vangelo parlava di Gesù Buon Pastore. Durante l’omelia, ha elogiato i bambini perché hanno lasciato le loro famiglie per vivere questo incontro con Dio e per meditare sulla famiglia. Facendo riferimento alla Sacra Famiglia che deve essere per loro un modello di famiglia, i bambini dovrebbero sempre confidare in Gesù chi è il nostro Buon Pastore. Pertanto, i bambini devono amare i loro tutori che sono per loro dei buon pastori come Gesù. Ha parlato anche delle vocazioni religiose o sacerdotali che fioriscono all’interno delle famiglia, così i bambini devono prendere sul serio la loro vita, obbedendo, pregando molto per il loro futuro in modo che essi siano salvati da Cristo che da la sua vita per noi. I bambini non dovrebbero vagare a destra e a sinistra per cercare Gesù perché Egli cammina sempre accanto a loro.
Durante la condivisione a squadre, i bambini hanno fatto delle interessanti riflessioni. Essi hanno cercato delle risposte alle domande: Cos’è la famiglia? Che cosa può renderti triste in famiglia? Cosa ti aspetti di buono dalla tua famiglia ? Che cosa vuoi diventare un giorno per soddisfare la tua famiglia?
Ogni bambino ha parlato. Gli educatori hanno presso appunti per fare di quelle riflessioni delle intenzioni di preghiera e degli spunti da condividere con i genitori dei bambini. Infatti, alcune reazioni dei bambini riflettono la loro esperienza in famigli. Il bambino parla infatti di ciò che vive o di ciò che ha visto.
Per quanto riguarda l’esercizio pratico, i bambini hanno fatto di disegni a loro scelta, che ricordano la vita familiare, gli educatori, a loro volta. hanno insegnato a fare le ghirlande per decorare i momenti di festa in famiglia.
Per il relax, i bambini hanno avuto la gioia di imparare nuovi giochi di mimo, grazie alla visita sorpresa del Padre Kevin, salesiano di Don Bosco.
I bambini erano felici di questo giorno e tutto è finito bene

La Cordinatrice
Suor Orentsia Thécla NISIMBA