22.002 persone curate nel Burkina Faso grazie al Movimento Shalom di Taranto

22.002 persone curate nel Burkina Faso grazie al Movimento Shalom di Taranto

L’anno scorso 22.002 persone hanno ricevuto cure presso il poliambulatorio realizzato dal Movimento Shalom di Taranto in Burkina Faso, nell’Africa Sub-sahariana, un risultato straordinario che ha portato il Ministero della Sanità e dell’Igiene Pubblica dello stato africano a concedere alla struttura un importante riconoscimento.
Il centro sanitario polivalente Shalom, infatti, offrendo cure sanitarie di alto livello è stato insignito di un’attestazione che lo pone al secondo posto tra le migliori strutture sanitarie private del distretto di Koudougou per il miglioramento della qualità della vita della popolazione.
È stata Suor Marie Jeanne Jamba dell’Ordine locale dell’Immacolata Concezione, la responsabile del Centro polivalente in cui oggi lavorano 14 sanitari, a comunicare al Movimento Shalom il significativo aumento delle prestazioni sanitarie dell’anno scorso: 2.947 bimbi malati curati, 1.842 cure contro la malnutrizione, 2.195 bimbi vaccinati, 7.000 visite mediche ad adulti e bambini, 2.155 ecografie, 3.465 analisi presso il laboratorio e 208 parti.
È un risultato che premia l’impegno del Movimento Shalom di Taranto, referente per la Puglia e il Sud Italia, in particolare della responsabile Lucia Parente che da 25 anni anima il movimento nel Meridione promuovendo e organizzando attività, nonché le raccolte di fondi per finanziarle.
Il primo nucleo dell’odierno Centro Polivalente sanitario risale a dieci anni addietro, quando il Movimento Shalom Taranto inaugurò a Koudougou, nella regione Centro-ovest del Burkina, un Centro Maternità per offrire assistenza medica alle donne dei villaggi costrette, per la povertà del paese, a partorire senza alcun sussidio sanitario.
In tutti questi anni il centro, dotato di sala travaglio, sala parto, sala degenza, sala di visita, sala per il personale, sala per la vaccinazione dei neonati, ha garantito cure mediche e assistenza sanitaria alle donne incinta e ai neonati, in una regione in cui spesso la mancanza delle necessarie condizioni igienico-sanitarie e di personale medico causano il decesso di molte madri.
In seguito la sezione Shalom di Taranto, prodigandosi nell’ennesima raccolta fondi, ha potuto dotare la struttura di un ecografo, mentre nel 2017 vi ha allestito anche una Pediatria, dedicata alla memoria della socia di Massafra Rosa Laera, che offre cure mediche e vaccinazioni ai bimbi di Koudougou e dei villaggi limitrofi, una zona in cui scarseggiano strutture sanitarie, contribuendo così a ridurre l’elevato tasso di mortalità infantile.
Grazie al sostegno di soci, privati, eventi e campagne per la raccolta fondi, infine, l’anno scorso il Movimento Shalom tarantino ha dotato il Centro anche di un Centro Analisi che offre alla popolazione esami diagnostici per consentire ad adulti e bambini di essere curati in modo più appropriato.