I giornali Shalom non arrivano: colpa delle Poste

Il Movimento Shalom denuncia alla stampa il mal funzionamento delle Poste. Migliaia di giornali spediti i primi giorni di dicembre non risultano pervenuti ai destinatari.
Movimento Shalom –  C’è posta per te.. è il titolo di un noto programma televisivo. “Oggi – dichiara Luca Gemignani, direttore del Movimento Shalom – bisognerebbe dire,  poiché si vive in una situazione di disservizio del sistema postale in cui uno spende, invia materiale e questo spesso non arriva”.
I fatti della cosa: il Movimento Shalom pubblica un giornale che viene inviato a oltre 12.000 destinatari in Italia tramite abbonamento postale. L’ultimo invio è avvenuto i primi giorni di dicembre. Ad oggi da una verifica a campione che abbiamo fatto risultano arrivati meno del 50% dei giornali inviati. Abbiamo avuto inoltre innumerevoli segnalazioni dai nostri soci e sostenitori da Firenze, Pisa, Lucca, Livorno, Ponsacco, Pontedera, Montespertoli, Poggibonsi, Castelfranco, S. Croce, Fucecchio, la stessa San Miniato, per non dire città più grandi come Roma, o Napoli e così via.
“ E’ un danno notevole – continua Luca Gemignani – poiché oltre ad aver speso inutilmente circa 2.500 € per spedire i giornali, abbiamo perso l’occasione del periodo natalizio per per far conoscere i nostri progetti in favore dei più poveri e promuovere la raccolta fondi”.
Oltre a questo disservizio c’è il problema che alle  Poste è un continuo “scarica barile”, sostanzialmente non c’è un interlocutore capace di darti una risposta, e non capisci dove sta il problema e cioè se sono i porta lettere che non fanno il loro dovere, se i giornali vengono lasciti abbandonati nei centri di smistamento; insomma migliaia di giornali non sappiamo dove siano andati a finire. Lanciamo un appello a tutti coloro che non l’hanno ricevuto a segnalarlo al proprio ufficio postale per vedere se qualcuno prenderà dei provvedimenti.
Fortunatamente oggi esiste internet, dunque invitiamo tutti coloro che  vogliono leggere il nostro giornale a scaricarlo sul questo sito cliccando qui
Può sembrare solo una consolazione, ma di fronte a questo totale disservizio ci sentiamo veramente impotenti.