Il sostegno a Distanza nell’Italia che riparte contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo

Il sostegno a Distanza nell’Italia che riparte contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo

TIME FOR AFRICA ed i partners ABAREKA’, ALUP, ARIETE, AZIONE VERDE OPERA DON BONIFACIO, GVS, MOVIMENTO SHALOM, QUISQUEYA sono lieti di annunciare il progetto denominato Il Sostegno a Distanza nell’Italia che riparte contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo

Il progetto, in corso di svolgimento presso l’intero territorio nazionale, si realizza sotto l’egida e con il contributo del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI.

 

Al progetto collaborano altresì, in forma volontaria, le seguenti organizzazioni della società civile: ALFIERE BIANCO, ALUP ONLUS, AMICI DEL BRASILE, ASD LEONARDO, BIMBO AQUILONE, COMUNE DI PRIERO, COOPERATIVA MONTETAURO, ECPAT, EMOS, FORUMSAD, INSIEME SI PUÒ, LAB THERAPY, LA PICCOLA FAMIGLIA, LO SCOIATTOLO, FONDAZIONE CUMSE, FONDAZIONE NIDOLI, MOSES, RETE SARDA.

 

Il progetto ha la finalità di sistematizzare e rafforzare l’utilizzo del c.d. SOSTEGNO A VICINANZA come strumento sostenibile ed innovativo di welfare partecipato e generativo, anche in risposta alle nuove esigenze scaturite in epoca pandemica.

Il SOSTEGNO A VICINANZA rappresenta un’elaborazione speciale, sul territorio nazionale, del consolidato processo di SAD (il sostegno a distanza, riconosciuto da linee guida ministeriali), ossia una forma di solidarietà dal basso che vede l’attivo coinvolgimento dei cittadini.

In un contesto nazionale, dove gli indici della povertà assoluta sono aumentati drasticamente negli ultimi anni, in riferimento alle famiglie e i minori, sia autoctoni che stranieri, il ricorso al SOSTEGNO A VICINANZA diventa una risposta necessaria per rivitalizzare i territori, in una nuova era di coinvolgimento civile delle persone, così da recuperare il senso di fiducia nelle istituzioni, rinsaldare il legame sociale di comunità, e riscoprire il ruolo della singola persona come attore sociale di cambiamento, oltre che di creazione attiva di un futuro equo e sostenibile.

Il progetto si compone di tre linee tematiche di attività: mappatura dei bisogni e delle opportunità sul territorio nazionale, percorsi di supporto psico-sociale alle persone, avvio di campagne di sostegno a vicinanza nelle specifiche aree target del progetto. Inoltre, uno degli obiettivi cruciali è promuovere la nascita di reti territoriali complesse, con il fine di consolidare la collaborazione tra gli enti del terzo settore e altri soggetti con forte vocazione per i temi della solidarietà.

Il Movimento Shalom è referente del progetto per la Regione Toscana e attraverso il Sostegno a Vicinanza promuoverà le attività dell’Atelier Shalom di San Miniato, un centro di doposcuola e ludoteca, per contrastare la povertà educativa e il disagio sociale dei minori più vulnerabili.