Lunedì 8 ottobre a Ponte a Elsa una serata con Shalom

Lunedì 8 ottobre a Ponte a Elsa una serata con Shalom

Lunedì 8 ottobre ore 21,30 Circolo Arci di Ponte a Elsa, secondo appuntamento del progetto “Disseminare i libri”, promosso dalla Rete Bibliolandia e dalla Regione Toscana, a cui il Comune di San Miniato e la Biblioteca Mario Luzi hanno aderito.
L’evento, in collaborazione con la casa editrice La conchiglia di Santiago, è dedicato all’Africa e alla sua cultura. Come si sa quella africana è una cultura quasi priva di parola scritta, è una cultura orale, come è stata “orale” anche la cultura occidentale, fin dalla Grecia classica, dove testi come Iliade o Odissea non erano che trascrizioni di poemi più antichi, essenzialmente orali e sempre cantati.
Lunedì prossimo ci sarà a moderare una serata che si annuncia di grande interesse, ci sarà la presenza prestigiosa di don Andrea Cristiani, appena insignito a Fucecchio, del premio intitolato al Leone Rampante. Don Andrea parlerà del Movimento Shalom, ma appunto anche di un libro di immagini: “Burkina Faso. Le facce del pane Shalom” , che racconta attraverso le bellissime fotografie di Tommaso Tancredi, come nel 2013, durante un viaggio in Burkina Faso, insieme a Unicoop Firenze, fu realizzato il primo di una serie di panifici, per produrre un buonissimo pane intrecciato, una sorta di baguette coperta di semi di sesamo, che tanto successo ebbe fino da subito. Da allora i panifici si sono moltiplicati sia in Burkina, che in Italia, dove ormai il pane Shalom è un prodotto in vendita nei supermercati Unicoop di tutta la Toscana. C’è addirittura una bella immagine di papa Francesco che ne riceve un filino, sorridendo al suo interlocutore, il vescovo argentino Rodriguez, presidente onorario di Shalom.
La serata sarà conclusa da un’altra perla del lavoro di Shalom: “Orestea Africana”, uno straordinario spettacolo pieno di canti e musiche africane, che racconta la storia e la vicenda umana dei giovani immigrati africani che abitano presso la Casa della Pace di Collegalli, inserendola in un universo mitico, quello della tragedia greca da cui la storia ha origine, una Grecia che però era tribale e assomigliava molto all’Africa.
La regia è di Andrea Mancini e di Paola Bolelli, con attori provenienti da varie nazioni dell’Africa sub sahariana: Sarjo Tourai, Patrick Francis Tadjuidie, Valentine Igwe, Benjamin Compaore, Aisha Mercy.