Vulnerabilità e paura

Vulnerabilità e paura

La presa di coscienza collettiva della nostra fragilità ci sospinge ad uno stato costante di ansia e di paura.
Paura per la sofferenza possibile che il Covid può vigliaccamente produrre in ognuno di noi senza esclusione di sorta.
Paura suscitata dalle ininterrotte immagini di persone allacciate alle macchine per non soffocare nella totale solitudine affettiva.
Paura per la possibile imminenza di una nuova asfissiante carcerazione sociale.
Paura nei contatti umani con l’altro, potenziale untore.
Paura di poter essere noi stessi causa di infezione per gli altri.
Paura per l’oscuro orizzonte socioeconomico.
Paura per la povertà che avanza impietosa.
Paura per un colpo di tosse o uno starnuto non controllabile, divenuto micidiale arma batterica.
Paura determinata dall’assillo di altre malattie che sono improvvisamente dimenticate o trascurate.
Paura della morte che ci mostra impietosamente il suo volto.

Potessimo leggere tutto questo come segno del nostro tempo, permesso da Dio, per aprirci gli occhi, accecati da troppe cose futili, dalla ricchezza che si lascia, dalla bellezza che dura un attimo.

Vincere la paura è possibile se consideriamo la vita come un dono che ci è dato e che ci viene improvvisamente richiesto in un giorno a noi sconosciuto.
Vincere la paura è possibile se ci lasciamo trascinare nel vortice dell’amore di Dio, che non ci lascia mai soli.
Vincere la paura è aprire gli occhi sul volto di Colui che unico ha visto Dio e ce lo mostra come amore appassionato.
Vincere la paura è liberarci del feticcio di un Dio ossessionato dai peccati di noi uomini, per il quale tutto è sporco, tutto è debolezza.
Questo non è il Dio di Gesù che invece vuole la libertà e la pace dei suoi figli. Egli ci ha fatto conoscere non uno spauracchio che condanna gli uomini a vivere nel complesso di peccati inventati da istituzioni represse e repressive. Questo Dio è da psicanalizzare!
Vincere la morte è pensare che se dobbiamo dare il nostro contributo di sofferenza come ha fatto Lui, siamo pronti.
Vincere la morte è lasciarci rassicurare che essa è la porta per accedere alla Luce splendida del Suo Volto.
L’ora a noi sconosciuta, tanto verrà… Aspettiamola nella libertà e nella Pace.

Andrea Pio Cristiani