“Aspettando il Natale”: presentazione del progetto “Il sostegno a distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo

“Aspettando il Natale”: presentazione del progetto “Il sostegno a distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo

E’ dal 1995 che il Movimento Shalom promuove il sostegno a distanza nei paesi in via di sviluppo e sono migliaia i bambini che grazie a questo aiuto hanno potuto studiare e crescere in tanti paesi del mondo. Dall’esperienza del Movimento Shalom e di altre associazioni socie del Forum Permanente per il Sostegno a Distanza nasce l’idea del progetto finanziato dal Ministero del Lavoro, “Il Sostegno a Distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo”.
Alla radice del percorso L’Uno per L’Altro, l’idea che, oggi più che mai, sia possibile esercitare forme di solidarietà diretta per rispondere ai bisogni e alle necessità delle comunità più disagiate, soprattutto dopo i contraccolpi provocati dalla pandemia. Se infatti nel corso degli anni il Sostegno a Distanza è diventato una forma di cooperazione popolare grazie alla partecipazione attiva di milioni di persone impegnate a favore dei tanti Sud del mondo, oggi questo modello può essere messo a frutto sotto forma di Sostegno a Vicinanza, ovvero come azione finalizzata a “sostenere” quanti, qui in Italia, nelle città, nei quartieri popolari, nei centri di accoglienza vivono in situazioni di vulnerabilità. In quest’ottica il Sostegno a Vicinanza rappresenta uno strumento sostenibile ed innovativo di welfare partecipato generativo di coesione sociale.
Sostegno di vicinanza che può diventare uno strumento per supportare l’Atelier Shalom del Movimento Shalom, il centro che offre ogni giorno un servizio di doposcuola e ludoteca per studenti delle scuole primarie e secondarie. Attraverso il sostegno di vicinanza sarà possibile infatti permettere anche a bambini provenienti da contesti socio-economici più fragili di usufruire dei servizi dell’Atelier gratuitamente o con una retta ridotta.
L’Atelier diventa così vero laboratorio di coesione e solidarietà per le nuove generazioni e per la comunità intera.
Il progetto sarà presentato il 20 dicembre allo Chalet di San Miniato durante la festa “Aspettando il Natale”.

A guidare il progetto su scala nazionale l’associazione TIME FOR AFRICA e i partners ABAREKA’, ALUP ODV, ARIETE, AZIONE VERDE OPERA DON BONIFACIO, GVS, MOVIMENTO SHALOM, QUISQUEYA. In più, sotto forma di collaborazione volontaria le organizzazioni ALFIERE BIANCO, ALUP ONLUS, AMICI DEL BRASILE, BIMBO AQUILONE, ECPAT, FORUMSAD, INSIEME SI PUÒ, LAB THERAPY, LA PICCOLA FAMIGLIA, LO SCOIATTOLO, FONDAZIONE CUMSE, FONDAZIONE MOSES, FONDAZIONE NIDOLI.

Per info: www.unoperlaltro.it.