Biglietti per il Dramma Popolare per i soci Shalom – 10 luglio 2015

Biglietti per il Dramma Popolare per i soci Shalom – 10 luglio 2015

L’Istituto del Dramma Popolare mette a disposizione per i soci e i simpatizzanti del Movimento Shalom dei biglietti alla cifra simbolica di 2 € per lo spettacolo “Ogni volta che guardi il mare” di Mirella Taranto, liberamente ispirato alla storia di Lea Garofalo.
Lo spettacolo si terrà a San Miniato venerdì 10 luglio alle ore 21:30 presso l’Auditorium CARISMI, per gli interessati occorre segnalare i nominativi alla sede del Movimento Shalom (tel. 0571/400462 o mail [email protected]), i biglietti saranno poi ritirabili il giorno stesso dello spettacolo all’ingresso.


Regia di Paolo Triestino, scena di Alessandra Ricci, costumi Lucrezia Farinella, luci Marco Laudando, foto Gabriele Gelsi  e
organizzazione/distribuzione Razmataz.
Ogni volta che guardi il mare è la storia vera di una donna – Lea Garofalo – che diventa madre, scopre le corde più profonde della sua anima e mette in discussione tutta la sua vita. Per non portare sua figlia a visitare suo padre in carcere, per non esibirla come un trofeo nei parlatori del penitenziario, perché sua figlia non li vivesse come “normali” e non crescesse pensando all’illegalità come a una condizione di vita, subisce la scomunica della famiglia ed è costretta a fuggire con la bambina e a difendersi diventando una testimone di giustizia. Una fuga che le costerà un esilio di anni, di privazioni e di isolamento per sé e per la figlia, che crescerà nel nord nascondendosi continuamente, costretta sin da piccola a un’altra identità.
Ogni volta che guardi il mare è però anche la storia di quella bambina, diventata adulta, e della sua coscienza che dolorosamente riaffiora fino a chiedere e ottenere giustizia nel nome del sacrificio di sua madre.
«Non desiderare mai che una spugna cancelli il passato perché non esistono solventi per il dolore. Puoi solo attraversarlo e capovolgerlo e, se puoi… cerca di salvare sempre quello che l’amore, qualunque amore, è stato in grado di farti fare».
Un testamento spirituale, un messaggio di vita, è tutto quello che Lea Garofalo lascia a sua figlia, anzi una testimonianza nello spirito, ma anche nella carne, che sua figlia vive a ritroso quando rivede la Calabria. Una terra di cui è figlia ma che non riconosce e da cui non è riconosciuta.
È il racconto di un reciproco perdono nel segno dell’aver capito che dietro ogni dolore e dietro ogni assenza c’era solo il desiderio di dare alla vita un senso, un valore.
Ogni volta che guardi il mare