La Jatropha curcas: cosa abbiamo realizzato

La Jatropha curcas

Lo sviluppo della filiera dell’agro-combustibile

in Burkina Faso

Cosa abbiamo realizzato e prospettive


1.    Oleificio di Ouargaye
Nel corso dell’anno 2013 fu presa la decisione di dare avvio all’oleificio  in un terreno di 6 ettari acquistato a febbraio 2012 dal Movimento Shalom; l’appezzamento agricolo si trova nel comune di Ouargaye e dista dalla strada nazionale N17 circa 400 metri e meno di un km dal centro della cittadina, adiacente al  4° secteur di Ouargaye  denominato Poussoaka (villaggio dei tamarindi).
Il progetto del complesso agro-industriale Shalom di Ouargaye è caratterizzato da una serie di fabbricati e di strutture a moduli ampliabili secondo le esigenze produttive. Il primo lotto (la sala per la pressa, il magazzino e lo chateau d’eau) è stato completato nella primavera 2014.
E’ stato assai impegnativo realizzare e allestire questo oleificio con modeste risorse economiche, che comunque abbiamo cercato di valorizzare al massimo con l’impegno concreto di alcuni volontari.
2.   I macchinari e le attrezzature.
I primi giorni di Novembre 2013 fu spedito un container da Livorno. Il materiale contenuto e destinato ad attrezzare l’oleificio di Ouargaye, fu stimato di un valore commerciale di circa € 200.00,00; tra gli oggetti si ricordano:

  • • il frantoio MIG completo di accessori (capacità di lavorazione dei semi  300 kg/h);
  • • un gruppo elettrogeno da 130 kwh;
  • • n° 5 serbatoi in vetroresina per l’olio e un serbatoio per l’acqua potabile (capacità totale 30.000 litri);
  • • un’apparato di filtraggio con accessori e pompa a vite;
  • • una pompa di dosaggio olio;
  • • cavi elettrici, quadri elettrici, plafoniere e materiale idraulico per acqua potabile e fognature.

Gli oneri sostenuti per lo sdognamento in loco è stato di quasi € 2.000 e i costi per noleggio gru, camion e manodopera  circa € 1.200.
3. Installazione delle attrezzature ed esecuzione dei test preliminari di funzionamento dell’oleificio.

Durante i mesi di Gennaio e Febbraio 2014 abbiamo completato le installazioni e gli impianti. Come è noto questo oleificio è stato realizzato per la produzione di olio di Jatropha proveniente dalla piantagione dei nostri associati e dai semi acquistati nel Paese.
Tuttavia è risultato interessante esplorare altri tipi di materia prima(semi di cotone e di sesamo), sopratutto alimentare, al fine di soddisfare le alte capacità di lavorazione giornaliere del nostro impianto.

  • •Il prodotto alimentare di maggiore interesse, sopratutto per uno sviluppo futuro, è senza dubbi il sesamo (Sesamum indicum L.). Fortissima è la domanda locale e internazionale, sia di olio, sia di seme e i prezzi sono molto sostenuti. Non sembrerebbe dunque fuori luogo puntare sullo sviluppo di tale filiera in associazione alla coltivazione della Jatropha.


Nel complesso il collaudo iniziale delle le attrezzature (gruppo elettrogeno, pressa, impianto elettrico) è risultato positivo: quanto inviato dall’Italia è risultato di ottima qualità, con la necessaria affidabilità per lavorare i situazioni assai disagiate. Per quanto riguarda la pressa MIG, a parte la corretta installazione e i risultati positivi con i semi di Jatropha, appare indispensabile, sia la messa a punto, sia una rapida formazione in loco da parte di un tecnico della ditta costruttrice.

  1. 1.   Il vivaio forestale di Jatropha e le piantagioni.

Le attività di produzione vivaistica svolte nel 2013 sono state pienamente rispondenti ai risultati attesi. In totale sono state prodotte circa 250.000 piantine di cui circa 100.000 in fitocella e il resto in piena terra. La produzione di piantine per la corrente campagna è di  circa 350.000 piantine. Lavorano stabilmente al vivaio due giovani del villaggio adiacente, un guardiano e all’occorrenza 5-6 giovani avventizi.
La visita alle piantagioni dello scorso anno ha messo in luce alcune criticità (panne di un nostro trattore) legate a ritardi occorsi nelle consegne delle piante agli agricoltori che hanno determinato una quota elevata di fallanze nelle piantagioni.
Abbiamo incontrato molti agricoltori e responsabili dei Groupement al fine di rilanciare al meglio le attività di coltivazione della Jatropha. Con i nostri responsabili sul posto abbiamo concordato di intensificare l’attività sugli agricoltori più motivati.
Attualmente sono associate al nostro progetto circa 400 famiglie, ma occorrerà organizzare un evento nel prossimo autunno in occasione dell’inaugurazione dell’oleificio per meglio sensibilizzare la popolazione.
4. Acquisto dei semi di Jatropha in vista dell’avvio dell’estrazione a fine ottobre; definizione del prezzo di acquisto franco stabilimento;
E’ stata lanciata la campagna di acquisto dei semi di Jatropha in vista dell’avvio dell’attività di estrazione dell’olio nel prossimo autunno. Abbiamo dato mandato a differenti agenti sul posto di reperire quanto più seme sarà disponibile e stabilito il prezzo di acquisto franco ns, magazzino a 100 FCFA/kg (€ 0,152/kg). Sono state programmate alcune emissioni radiofoniche per diffondere questa opportunità, sia nella parte Est del Burkina, sia in Togo.

5. Prospettive e punti critici
Abbiamo programmato di realizzare con la fine dell’anno, sia la formazione del personale locale, sia l’avvio dell’attività dell’oleificio. Per raggiungere questo obiettivo occorrerà un grosso sforzo sopratutto nel presidio e nell’indirizzamento del personale locale;  da non sottovalutare altresì la messa in campo di risorse umane di elevata esperienza per il raggiungimento dell’obiettivo. Dal punto di vista della sostenibilità dell’attività abbiamo individuato in almeno 100 t/anno di seme lavorato, per garantire un margine sufficiente a coprire tutti i costi compresi quelli bancari. Tra i punti critici emerge chiaramente la necessità di dover ancora contare su volontari qualificati e su risorse limitate.
Conclusioni
Possiamo senza dubbio affermare che adesso l’oleificio Shalom di Ouargaye è una realtà di tutto rispetto, pronta per iniziare l’attività nel prossimo autunno. Tuttavia è indispensabile organizzare sul posto un breve corso di formazione per scegliere i futuri operatori e avviare in autunno l’estrazione con sicurezza.
Per rendere completamente operativo l’oleificio è necessaria la costruzione di un ufficio e del locale per la pesatura dei semi, per il resto tutto è funzionante.
E’ in corso l’acquisto del seme di jatropha al fine di creare una massa critica per il prossimo mese di ottobre. Resta tuttavia ancora aperto il tema della disponibilità finanziaria per la conduzione delle attività.
Le opportunità di collocazione sul mercato, dell’olio e dei sottoprodotti (sapone e fertilizzanti), sono state valutate positivamente, tuttavia è necessario avviare la produzione  per poter disporre di quantitativi di materie prime da trasformare o da mettere direttamente sul mercato.
Nel comparto della gestione delle operazioni di piantagione e di sensibilizzazione degli agricoltori, sono stati apportati alcuni correttivi al fine di concentrare gli sforzi sui groupement più motivati e per disporre di appezzamenti con forte impatto dimostrativo della coltura adesso che, con la presenza della realtà dell’unità di estrazione, si innescherà un processo dinamico di interesse sull’iniziativa di sviluppo del Movimento Shalom nella Provincia del Koulpelogo.