Resilienza: un’orrida parola

Resilienza: un’orrida parola

La condivisione di questi miei pensieri mensili, tranne che quando riguardano i valori che stanno a fondamento di Shalom, non vogliono impegnare l’opinione dei nostri soci che sono liberissimi di dissociarsi e che danno un contributo alla ricerca del vero quando in modo civile esprimono le loro opinioni.
Si perché il modo di rapportarsi con l’altro verso il quale dissento, non deve essere violento e offensivo, atteggiamento che manifesta limiti umani e problemi psicologici aggressivi determinati da squilibri mentali e comportamenti asociali.

Mi compiaccio con il sindaco di Fucecchio che puntualmente, difronte alle offese sui social, sporge denuncia e ottiene un risarcimento che trasforma in solidarietà.
Qualche volta abbiamo tentato anche noi ma ci siamo imbattuti in sfigati nulla tenenti… e allora ha prevalso il buon consiglio di rivolgersi a qualche psichiatra di fiducia e al condono dell’ammenda meritata per l’oltraggio.

Credo che parola più orrida alle mie orecchie, così abusata ai nostri giorni soprattutto sempre in bocca ai politici, sia resilienza, un termine moderno inventato all’inizio del secolo quando nasceva mio padre nel 1914 da Walter Cannon, un ingegnere, per designare la capacità dei materiali di resistere agli urti senza rompersi.
La parola entra nel linguaggio psicologico per valutare la resistenza allo stress di una persona.

Se la capacità di fare resilienza dei nostri governanti applicata al grande finanziamento che stiamo attendendo con ansia messianica è uguale alla capacità di salvare vite umane dei nostri cittadini attraverso i vaccini e terapie appropriate, potete immaginare cosa succederà…. e quali vie prenderanno. L’esempio ce l’abbiamo con la speculazione sulle mascherine e le guerre farmaceutiche per i vaccini, spettacolo ignobile.
Non solo nella schizofrenica distribuzione dove è apparso palese la mano pesante di poteri estranei alla giustizia e alla razionalità, ma anche alla voluta confusione creata dai sedicenti scienziati che si contraddicono senza sosta creando smarrimento.
La loro parte per completare il quadro la danno i media e i social, diffondendo informazioni a dir poco terrificanti…

La vera resilienza la fanno gli italiani ormai da anni sotto stress, che continuano ad applaudire e ossequiare i rappresentanti del popolo…. super pagati, super pensionati, super privilegiati per averci ridotti come l’ultima provincia della fragile Europa.
Il Bel Paese è un guscio vuoto in balia di corrotti inguaribili, distribuiti nei punti nevralgici della società.

Ad una puntata di Report un noto faccendiere diceva candidamente che la sua lobby poteva orientare ben 3 milioni di consensi.
Sono convinto che donne e uomini capaci e onesti ci siano anche da noi, ma vanno trovati, incoraggiati e formati. Io ne conosco, ma lavorano sempre nelle retrovie, sembra che ci sia negli ambienti del potere una certa riluttanza verso gli intelligenti e gli onesti e lo capisco perché sono persone che non stanno al gioco!

Abbiamo avuto una grande storia di democrazia e di crescita sociale e economica condotta da statisti invidiati dal mondo. Dobbiamo scovarli, ci sono davvero.

Il Paese più bello del mondo che ha fatto da traino alle civiltà più evolute non deve permettere le fughe dei suoi figli migliori, ne rimanere inerte nei tempi dello sfascio.

Io sogno il ritorno ad un governo politico scelto dal popolo, capace di ridare dignità, sicurezza e benessere alla nostra Italia che, pur essendo un globalista, non cambierei per tutto l’oro del mondo. Malgrado tutto ringrazio Dio di avermi fatto nascere in questa terra dove, tranne i politici corrotti e incapaci , tutto è meraviglioso.

Se qualcuno condivide, alzate il ditino!

Qualche idiota sostiene che i preti dovrebbero parlare solo del sesso degli angeli, chi ragiona sa che il Vangelo è proposta di un mondo alternativo che il credente deve realizzare per esplicito mandato di Cristo.

Don Andrea Pio Cristiani – fondatore del Movimento Shalom