Shalom in Congo. La missione umanitaria di Shalom dal 22 al 31 agosto sarà diretta in Congo Brazzaville.

Shalom in Congo. La missione umanitaria di Shalom dal 22 al 31 agosto sarà diretta in Congo Brazzaville.

Un ricco, ma poverissimo, paese dell’Africa centrale con appena 6 milioni di abitanti saccheggiato dai francesi con un colonialismo di solo sfruttamento, dalle immense risorse del sottosuolo. Anche noi italiani ci facciamo affari, tra le varie cose, abbiamo un contratto di 99 anni per l’approvvigionamento del petrolio. Pensate che nel paese manca elettricità e benzina.
I nostri contatti con Eni sono stati infruttuosi, perché il direttore dell’Eni di allora ci fece capire che il finanziamento dei progetti di cooperazione passava attraverso lo stato. Speriamo di essere più fortunati quest’anno. Non vi mancano progetti di sviluppo da realizzare in questo meraviglioso e poverissimo paese. Ma l’Italia è troppo amica del governo ”democratico” e i fondi passano per lì…

Questo piccolo paese, quasi sconosciuto e spesso confuso con l’altro immenso Congo Kinshasa (ben conosciuto da noi Shalom per i legami stretti con diversi membri del paese), ci è particolarmente caro perché ogni Diocesi ha il suo gruppo Shalom. L’instancabile responsabile e’ don Badiabo Nzaba Castel Rostaingue che sta preparando i gruppi e gli amici per l’accoglienza della nostra delegazione.
Un momento di bellezza e di intensa emozione sarà l’omaggio che renderemo al Mausoleo innalzato al grande esploratore italiano Savorgnan di Brazza, che fondò la città nel 1880, divenuto capitale dell’Africa equatoriale Francese.
E’ ovvio che la Francia non ha mai rallentato la morsa e continua convinta a sostenere l’attuale Presidente al potere dal 1997.

Lo spirito di Shalom raccontato dal Padre Steve, l’iniziatore dell’esperienza ed oggi insegnante all’università Cattolica del Camerun, è andata progressivamente crescendo.
In uno dei precedenti viaggi ebbi l’onore di incontrare la Conferenza Episcopale del Congo per esporre le linee di pensiero del nostro Movimento, sintetizzate in tre verbi: conoscere, per vivere fraternamente insieme, condividere, sulla base di progetti partecipati e auto sostenibili,
servire, cioè sviluppare la dedizione agli altri gratuitamente per il loro bene. Chi entra nello Shalom ha solo da dare per costruire giustizia e pace.
Gli obiettivi principali che ci siamo prefissati di raggiungere sono tre: intervenire con un impianto di potabilizzazione dell’acqua che apporterà salute e lavoro, istituire una scuola professionale per operatori turistici e formalizzare con lo stato le adozioni internazionali, perché tanti bambini vengono abbandonati per la morte o l’indigenza delle mamme.
Ecco lancio fin da ora un appello a coloro che vorranno aprire le porte di casa ad un bambino/a del Congo in cerca di genitori.
E ringraziamo Acque SPA che ci ha donato 1000 borracce che saranno donate agli utenti del potabilizzatore per ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

Partecipano alla missione:
Cristiani Andrea Pio
Martini Vieri
Doro Loretta
Pellecchia Marta
Bressan Valentina
Gobbo Romina
Scuratti Antonio

Un appuntamenti di preghiera per affidare alla Madre di Cristo gli esiti e la fecondità del Viaggio è fissato per il 21 agosto alle ore 18, insieme alle monache di clausura dell’Abbazia di San Salvatore a Fucecchio.

Andrea Pio Cristiani – fondatore Movimento Shalom