Un’esperienza in Uganda

Un’esperienza in Uganda

10 gennaio finalmente è arrivata la data di questa nuova avventura; ci troviamo con Giovanna all’aeroporto a Firenze… è ancora buio sono le quattro di mattina … entusiasmo, un po’ di paura, un po’ di incertezza sono i sentimenti che entrambe proviamo… Quando ci hanno proposto questo viaggio ci siamo buttate senza pensarci, tanta era la voglia di “curare” il mal d’Africa che dallo scorso anno, con il nostro soggiorno in Burkina Faso, ci portiamo dentro.

Atterriamo ad Entebbe che è di nuovo notte e ci sentiamo un pochino osservate … le uniche due donne e per di più bianche; finalmente ecco Leonard. Per lui non è stato difficile riconoscerci !!! Leonard sarà il nostro accompagnatore, il nostro traduttore, il nostro tuttofare per tutto il soggiorno in Uganda. Il giorno dopo ci svegliamo alla Casa della Pace di Shalom e solo con la luce possiamo ammirare la meraviglia del posto e dei colori. La casa e la pizzeria da Franco sono bellissime, Leonard, Bibi, Teddi, Reste ci accolgono con le bontà della cucina ugandese. Leonard ha organizzato per noi tanti incontri nelle scuole, nelle famiglie, nella chiesa per far conoscere il più possibile Shalom e quello che rappresenta. Ovunque siamo accolte benissimo, a tratti con riverenza, ognuno cerca di farci festa con canti, balli e quel poco che possiede. I bambini sono spesso un po’ intimoriti ma la bellissima idea di Giovanna di portare caramelle, palloncini e soprattutto le bolle di sapone ci aiutano a farli avvicinare a noi. L’ arrivo di Don Donato movimenta ancora di più le nostre giornate… ambasciata, ministero Esteri … e anche shopping. Con lui cerchiamo di dare una mano per rendere più efficiente e accogliente possibile la Casa della Pace, cuciniamo tutti insieme portando un pò d’ Italia a questi nuovi amici. il clima è perfetto ed un piccolo temporale accentua ancora di più il bellissimo verde che ci circonda. Le giornate trascorrono veloci e lente allo stesso tempo, difficile da spiegare. Alla fine non sembra ma sono già passati 10 giorni, è già il momento di tornare a casa. Lasciamo tanti amici nuovi con cui fortunatamente possiamo tenerci in contatto e portiamo a casa emozioni nuove, il ricordo di sorrisi indimenticabili, di abbracci che scaldano il cuore e di una terra piena di colore e calore umano.