Buon anno turbolento: delusione, ansia e sospetto

Buon anno turbolento: delusione, ansia e sospetto

di Andrea Pio Cristiani – fondatore di Shalom

Care amiche e amici che avete l’amabilita’ e la pazienza di leggere i miei spontanei e sinceri pensieri mensili che da anni condivido con voi. So’ che questa volta, più di sempre, vi deluderò.
Ai rituali ottimistici auguri di buon anno vi sottopongo il mio oroscopo per il 2022 che inizia sotto l’auspicio della pace.
I realisti come me non hanno timore a confessare la delusione che ci lascia il 2021 e che contagia anche il nuovo anno.
Francamente allettato dalle promesse degli scienziati, dei politici e delle pingue case farmaceutiche pensavo proprio che l’umanità si buttasse dietro le spalle l’insidiante killer Covid, ma non è così. Agli enormi investimenti e alle allettanti speranze segue la delusione di nuove chiusure, affollamenti ospedalieri, esaurimento scorte di tamponi, stress del sistema sanitario, possibile chiusura di scuole con milioni di isolati.
Alla delusione si aggiunge l’ansia: nessuno sa fino a quando tutto ciò durerà. Alle persone che avvicino e mi aprono il cuore dico: impariamo a convivere applicando le regole d’oro, controllando le emozioni negative e affidiamoci a Dio senza perdere fiducia nella scienza e nelle istituzioni che sono nell’affanno.
Il sospetto che qualcuno trami contro l’umanità è un altro pensiero malvagio da controllare. Ci sentiamo cavie per una prova globale di assalti virali, un enorme laboratorio di sperimentazione grande quanto il pianeta. Fantascienza?
Mi intriga questo virus dai mille misteri, con le sue altrettanto imprevedibili varianti che tengono alle stelle le aziende farmaceutiche e i faccendieri di mezzo mondo.
I circoli scientifici, fra le varie ipotesi, pensano che la venuta dell’inatteso ospite che porta il nome di Omicron ed ha caratteristiche tanto strane, sia uscito da una popolazione africana con scarsa sorveglianza virale. Potrebbe essere qualche nazione dimenticata non raggiunta dai vaccini? Le stesse che sono escluse dal progresso, dall’acqua, dal cibo?
Malgrado lo scenario poco allettante tengo a bada i pensieri tristi e ricolmo il cuore di tutto il bello che mi circonda: le giornate che hanno ripreso il corso della luce, i colori dell’inverno che mutano i paesaggi con le vette dei monti ammantati del bianco delle neve, l’affetto dei miei familiari e amici che mi avvolge, la natura che sa difendersi dalle aggressioni che insidiano la vita, il bene che si opera quotidianamente tramite Shalom, e sopratutto la certezza di Dio che guida la storia. Invito anche tutti voi a fare lo stesso… la vita è comunque una bellissima chance.
Il mio oroscopo, infondo, prevede malgrado tutto, la possibilità di un 2022 fecondo di opere di bene e di convivenza tranquilla con molte incognite che dovremo affrontare per proseguire con coraggio e audacia il nostro viaggio.
Buon anno turbolento… ma fecondo di bene!