La chiesa brucia

La chiesa brucia

È il titolo di un libro scritto da Andrea Riccardi storico accademico e fondatore della Comunità di S. Egidio sulla situazione della Chiesa ai nostri giorni. Ho letto diverse recensioni e trovo l’analisi pertinente ai fatti che del resto sono il tormento quotidiano dei credenti. Scandali, corruzioni, ignobili carrierismi, divisioni e intolleranze. Il Vaticano compare non come il monte Athos, luogo di preghiera e guida dello Spirito, ma spelonca di ladri e fabbrica di ipocrisie. Il Papa appare smarrito e sempre più debole in balia di faccendieri e Giuda. I fedeli confusi si allontanano e le pecorelle disperse sono diventate un gregge. Malgrado l’esempio del Vescovo di Roma Pastore della chiesa, si intensificano i fautori della Chiesa Museo invocando fedeltà alla tradizione e trine e merletti ricompaiono insieme a bolidi lussuosi di coloro che si credono principi, magari scortati come se dovessero proteggersi da qualcuno. “Altro che odore delle pecore” – mi racconta un amico che milita in un’importante aggregazione cattolica che dopo essere riuscito ad ottenere un udienza da un Cardinale vicino gli sono stati concessi tre minuti….cosa che lo ha molto offeso insieme a chi rappresentava. Ma queste sono quisquiglie in confronto al resto…. il vecchio stenta a morire privilegi e usurpazioni accumulate nei secoli, pretese di pronunciare verità non curanti del cammino dell’uomo e della scienza, attaccamento al potere e al suo status, compresi titoli che evocano tempi bui dei quali dovremmo avere vergogna e metterci un saio di juta e cospargere di cenere il capo. C’è nostalgia dell’abito e dell’otre vecchio, dove il nuovo non regge. Eppure se la Chiesa brucia, lo Spirito incendia di più. Mai si è respirata l’aria della libertà, la bellezza della Parola che salva, della Messa compresa, dei sacramenti vissuti, del dialogo fruttuoso con tutti, dello sguardo sui poveri, della difesa degli ultimi, della consapevolezza che tutti siamo popolo e servi. Che il Regno di Dio è in mezzo a noi svelato nelle opere della giustizia e della solidarietà, che moltiplica i pani e i pesci. Anche agnostici e non credenti si sentano accolti e compresi e così tutte le religioni si uniscono per una fratellanza globale. Le forze del male si annidano proprio nella chiesa e sono smascherate perché hanno i segni di satana: potere, ricchezza e successo. Il Vivente si nasconde nell’umilta’ dell’ultimo posto, nella povertà dello spirito, nel servizio generoso e costante. Il fasto e l’ostentazione del potere è mistificazione. Una via d’uscita c’è ed è certa solleviamo la coltre dei secoli e torniamo a Gesù l’unico che ha visto il Padre. Al ridicolo dei titoli onorifici e altisonanti, detestati da Gesù, oggi fortunatamente siamo nel tempo in cui l’uomo più potente del mondo si fa chiamare semplicemente Biden. Sono orgoglioso di affermare che i veri tradizionalisti e gli inguaribili conservatori sono coloro che celebrano nella lingua parlata e compresa, senza magia e misticismi, ma nella semplicità con cui il Signore l’ha istituita. Oggi sono sempre più i cristiani che si interrogano sul perché su alcune parole del Vangelo si sono scritti fiumi di libri e di teologie, mentre altre sono dimenticate. Il Vangelo non è decomponibile, ma portatore di un unico messaggio, che Dio si è fatto servo per amore e chi lo accoglie deve farsi simile a Lui, tutto il resto è pula al vento…

Don Andrea Pio Cristiani