Pane Shalom: una bella iniziativa che fino ad ora ha donato 20.000 euro per realizzare un panificio sociale e una scuola materna a Koupela in Burkina Faso. Grazie a Unicoop Firenze

Pane Shalom: una bella iniziativa che fino ad ora ha donato 20.000 euro per realizzare un panificio sociale e una scuola materna a Koupela in Burkina Faso. Grazie a Unicoop Firenze

Il pane Shalom, il pane della pace ha conquistato tutti. Si trova nei negozi di Unicoop Firenze ed è un pane speciale perché parte del suo ricavato viene direttamente devoluto al Movimento Shalom per realizzare panifici sociali in Africa. Il nome di battesimo di questo alimento, pane della pace appunto, è molto significativo in quanto rappresenta il riscatto di intere comunità locali. Questa baguette intrecciata, con i semi di sesamo, è stata creata in Burkina, a Loumbila, nel primo panificio realizzato dal Movimento Shalom e Unicoop Firenze e in poco tempo ha conquistato numerosi palati per la sua bontà e la facile conservazione.
“Ringraziamo Unicoop Firenze – dichiara Luca Gemignani, direttore di Shalom – poiché abbiamo già ricevuto 20.000 euro derivanti dall’iniziativa del Pane Shalom che andranno a finanziare il nuovo progetto realizzato insieme alla Fondazione “Il Cuore si scioglie”. Si tratta dell’apertura di un terzo panificio a Koupela, sempre in Burkina, che andrà ad aggiungersi a quelli di Loumbila, realizzato nel 2003, e di Fada N’Gourma, inaugurato nel 2012”.
“Il nostro impegno a fianco del Movimento Shalom – dichiara Claudio Vanni di Unicoop Firenze – è un impegno legato ad una piena condivisione di un’idea che che di basa sulla promozione di attività legate non all’assistenza fine a se stessa, ma al lavoro, che è il valore primario che rende dignità alla persona. Stiamo vivendo un momento di grande tensione legato ai tragici fatti che sono avvenuti in Francia, Danimarca e più recentemente in Algeria. L’estrema povertà in cui vivono milioni di persone in un continente come l’Africa è oggi un problema che ci riguarda come occidentali e soprattutto come persone”.
Proprio pochi giorni fa, il 16 marzo, sono iniziati i lavori di costruzione del panificio di Koupela e dell’adiacente scuola materna.
paneshalom-papafrancesco“Anche papa Francesco – ha dichiarato don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento – ricevette in dono il Pane Shalom e ci augurò proprio che da questa iniziativa potesse nascere lavoro e alimentazione proprio nei paesi più poveri. Sono felicissimo che l’augurio del Papa stia diventando realtà”
“Invitiamo tutti a continuare a consumare questo pane solidale – continua Luca Gemignani – perché ci permetterà di portare altro cibo e lavoro nei paesi più poveri dell’Africa”.